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Riaperto il Museo Mario Praz
Grazie al supporto della Direzione generale Musei del MiC in collaborazione con la Direzione Musei Statali della Città di Roma, riaprono al pubblico le sale dell’appartamento di Palazzo Primoli in cui Mario Praz visse dal 1969 fino alla sua morte nel 1982.
Anglista, critico, saggista, Mario Praz ha seguito senza temere il giudizio diffuso le sue passioni. Questo atteggiamento lo ha portato ad anticipare la rivalutazione dei decadenti, della poesia barocca, dell’arte neoclassica – prediligeva il periodo napoleonico, come si vede bene dalla sua collezione. I suoi studi hanno permesso di gettare un ponte tra Italia e Gran Bretagna su diversi temi, stimolato l’interesse per l’arredamento d’interni e per le cose minute, gli oggetti d’uso decorati, spesso trascurati dalla critica, che assieme formano e ci riportano concretamente il gusto di un’epoca. Nella collezione di Mario Praz figurano i suoi oggetti e temi prediletti: arredi in stile Impero, ritratti, dipinti d’interni ma anche le peculiari cere, con personaggi reali e scene del mito e i ritratti di famiglia della tradizione nordeuropea, quelli dove i veri protagonisti parlanti sono gli oggetti di qualità e gli uomini lo sfondo, come “se un gioco d’automi, esaurita la carica, si fosse fissato per sempre in gesti essenziali”. Europeista ante litteram Praz legge e cita gli autori nei suoi saggi direttamente nella loro lingua; viaggia e insegna in diversi paesi dentro e fuori dall’Europa e ha corrispondenza con autori e critici italiani e stranieri. La collezione, composta da oltre mille opere di cui circa 800 esposte, viene acquistata dallo stato nel 1986 e sottoposta a un lavoro di schedatura; la casa-museo apre al pubblico nel 1995.
L’appartamento di Palazzo Primoli, sito in via Zanardelli, che ospita il Museo Mario Praz, è visitabile tutti i giorni, escluso il martedì, su prenotazione all’indirizzo mail: dms-rm.museopraz@cultura.gov.it; telefono: 06.6861089.
Ultimo aggiornamento 04/03/2024