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Cultura e spettacolo Mostre

Mattatoio 2024/25

Dal 05 dicembre 2024 al 02 febbraio 2025
Al museo la personale di Maurizio Pierfranceschi e l'esposizione dedicata ad Andrea Fogli
Mattatoio 2024/25

Dal 5 dicembre al 2 febbraio 2025 il padiglione 9B del Mattatoio ospita Muta e mutevole. L’esposizione a cura di Lorenzo Canova è un viaggio unitario e polimorfico nell’opera di Maurizio Pierfranceschi (Roma, 1957), caratterizzata da un’incessante sperimentazione di soluzioni offerte dalla pittura e dalla scultura, fondendo l’astrazione all’emersione di elementi figurali e il dialogo con la natura a una visione di origine concettuale. La mostra, il cui titolo allude a un’idea della pittura come linguaggio allo stesso tempo eloquente e silenzioso, raccoglie circa settanta opere tra pitture e sculture rappresentative dell’intera produzione dell’artista, di cui una decina create appositamente per questa occasione (tra le altre i dipinti Pallido, Tra le macerie, Il botanico e le sculture in legno di quercia e ferro Kouros e Giraffa). A cominciare dagli anni Ottanta fino alla produzione più recente, le opere sono accostate per la loro vicinanza tematica e stilistica, anche se realizzate talvolta a distanza di anni.

Sempre dal 5 dicembre al 2 febbraio 2025, il padiglione 9A accoglie 7 Atlanti. L’esposizione, a cura di Stefano Chiodi, raccoglie per la prima volta i principali cicli di opere di Andrea Fogli (Roma 1959) realizzati dal 2000 a oggi. Ciascun ciclo, inteso come un Atlante, come un diorama di figure e luoghi reali o immaginari, completato giorno dopo giorno come un diario, con un diverso numero di figure: spesso 59, come i grani del rosario, altre volte 365 come i giorni dell’anno, ma anche 111 come i fogli degli ermetici libri rossi di Alighiero Boetti. Il percorso espositivo, che conduce dall’informe all’estrema nitidezza dell’immagine, ha inizio con il ciclo Effemeridi del Giardino (2019), costituito da sculture policrome polimateriche, foto e testi manoscritti, prosegue con il ciclo dei Dormienti, composto da piccoli ‘grani’ in argilla cruda realizzati tra l’ottobre 2021 e il marzo 2022 e con i disegni che compongono il Diario delle ombre (2000-2006) insieme con le terrecotte policrome del Piccolo Popolo (2019-2022).

Ultimo aggiornamento 11/12/2024

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