La Galleria Nazionale 2025
Il tempo del Futurismo | dal 3 dicembre al 27 aprile 2025
La mostra curata da Gabriele Simongini celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. Diversamente dalle mostre del passato dedicate al rivoluzionario movimento d’avanguardia fondato nel 1909 da Marinetti, questa mostra si concentra sul rapporto tra arte e scienza/tecnologia e illustra quel “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto delle grandi scoperte scientifiche” posto alla base della nascita del Futurismo. Una riflessione oggi attualissima, se si pensa che lo tsunami tecnologico dell’intelligenza artificiale sta investendo l’umanità, avverando la profezia della macchinizzazione dell’umano e dell’umanizzazione della macchina preconizzata proprio dai futuristi. Saranno esposte circa 350 opere fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d’arredo, film, oltre a un centinaio fra libri e manifesti, con un’attenzione alla matrice letteraria del movimento marinettiano che non ha precedenti, insieme con un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d’epoca. Per descrivere al meglio l’atmosfera futurista, l’esposizione sarà arricchita da due installazioni site-specific di Magister Art e di Lorenzo Marini. A corollario della mostra, dall’11 gennaio al 22 febbraio, è previsto il ciclo di incontri Vita Futurista, un viaggio multidisciplinare tra storia, politica, arte, cultura e innovazione, per riscoprire il movimento che ha rivoluzionato il Novecento.
Zzzz…desert di Francesca Leone | dal 25 marzo al 18 maggio 2025
Prima di partire per il Giappone, dove esporrà nel Padiglione Italiano all’Expo 2025 di Osaka, Francesca Leone presenta alla GNAM la ricostruzione immaginifica di un deserto autobiografico, tratto da sogni e ricordi. L’installazione Zzz…desert immersa in una composizione di suoni e rumori della natura, rievoca i paesaggi aridi dei film del padre dell’artista. Un insieme di sculture metalliche, che rappresentano rocce del deserto e rose sgargianti, è accompagnato dalla musica di Marco Turriziani, che combina il ronzio delle api con il sussurro del vento e rimbombi metallici.
Ultimo aggiornamento 17/03/2025