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Studio e formazione Obbligo formativo

Obbligo di istruzione e obbligo formativo


Come si assolve l'obbligo di istruzione e che differenza c'è con il diritto-dovere di formazione fino alla maggiore età?
Obbligo di istruzione e obbligo formativo

Obbligo di istruzione

L‘istruzione obbligatoria ha la durata di 10 anni, dai sei ai sedici anni di età. Dopo aver concluso il primo ciclo di istruzione, gli ultimi due anni di obbligo (da 14 a 16 anni di età), possono essere assolti attraverso una delle seguenti modalità:

  • con la frequenza del primo biennio di uno dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie (licei, istituti tecnici e istituti professionali), nelle strutture accreditate dalle Regioni per la formazione professionale (IeFP) mediante corsi triennali e quadriennali erogati dai Centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni;
  • attraverso l’istruzione parentale (da parte dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale). In questo caso gli alunni/studenti devono sostenere annualmente l’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva come candidati esterni presso una scuola statale o paritaria, fino all’assolvimento dell’obbligo di istruzione;
  • con la stipula, a partire dal quindicesimo anno di età, di un contratto di apprendistato.

A conclusione del periodo di istruzione obbligatoria, in caso di mancata prosecuzione del percorso scolastico, viene rilasciato all’allievo una dichiarazione attestante l’adempimento dell’obbligo di istruzione nonché le competenze acquisite, che costituiscono credito formativo al fine dell’eventuale conseguimento della qualifica professionale.

I genitori degli alunni, o chi esercita la responsabilità genitoriale, sono responsabili dell’adempimento dell’obbligo di istruzione dei minori, mentre alla vigilanza sull’adempimento dell’obbligo provvedono i Comuni di residenza e i dirigenti scolastici delle scuole in cui sono iscritti le alunne e gli alunni. A conclusione del periodo di istruzione obbligatoria, solitamente previsto al termine del secondo anno di scuola secondaria di secondo grado, in caso lo studente non prosegua gli studi viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite (Decreto ministeriale 139 del 2007).

Obbligo formativo

Diverso dall’obbligo di istruzione è l’obbligo formativo, ossia il diritto-dovere dei giovani che hanno assolto all’obbligo scolastico di frequentare attività formative fino all’età di 18 anni.
Ogni giovane potrà scegliere, sulla base dei propri interessi e delle capacità, uno dei seguenti percorsi:

  • proseguire gli studi nel sistema dell’istruzione scolastica;
  • frequentare il sistema della formazione professionale la cui competenza è della Regione;
  • iniziare il percorso di apprendistato. Esso è contratto di lavoro a contenuto formativo finalizzato a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di un mestiere e/o di una professionalità specifica ed è finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale;
  • frequentare un corso di istruzione per adulti presso un Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti.

L’Istruzione secondaria di II grado

L’Istruzione secondaria di secondo grado comprende:
I licei
I Licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e costituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore, all’interno dell’articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Per approfondire l’offerta formativa si rimanda a www.informagiovaniroma.it/guide/il-sistema-dei-licei/
Gli Istituti tecnici
Gli Istituti Tecnici appartengono al secondo ciclo di istruzione e formazione. I corsi di studio hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore. Per approfondire i settori e gli indirizzi: www.informagiovaniroma.it/guide/il-sistema-degli-istituti-tecnici
Gli Istituti professionali
Gli Istituti Professionali appartengono al secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. I percorsi di studio hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore. Per approfondire l’offerta formativa si rimanda alla pagina www.informagiovaniroma.it/guide/il-sistema-degli-istituti-professionali.

La Formazione Professionale: i percorsi IeFP

Il sistema di istruzione e formazione professionale (IeF.P.) si articola in percorsi di durata triennale e quadriennale, finalizzati al conseguimento – rispettivamente – di qualifiche (EQF3) e diplomi (EQF4) professionali. Le qualifiche e i diplomi professionali, di competenza regionale, sono riconosciuti e spendibili a livello nazionale e comunitario, in quanto compresi in un apposito Repertorio nazionale, condiviso tra Stato e Regioni con Accordo del 27 luglio 2011 (aggiornato con Accordo del 19 gennaio 2012).
Si caratterizzano come percorsi formativi professionalizzanti e meno teorici di quelli scolastici, e maggiormente aderenti agli aspetti del mondo lavorativo, garantendo una adeguata formazione culturale di base.
Gli studenti in uscita dalla scuola media di I grado possono assolvere l’obbligo scolastico (D.lgs. n.226/2005) in alternativa ai percorsi quinquennali d’istruzione liceale, tecnica o professionale, scegliendo un Percorso Triennale di IeFP al fine di conseguire una qualifica professionale.

Come previsto dal sistema integrato di IeFP, i ragazzi possono scegliere di transitare dal sistema di IeFP a quello statale degli Istituti Professionali, e viceversa, anche in itinere, ed eventualmente proseguire fino al conseguimento del diploma quinquennale. Per approfondimenti si rimanda alla pagina www.informagiovaniroma.it/guide/la-formazione-professionale.

L’Apprendistato di primo livello

L’apprendistato di primo livello è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani da 15 -25 anni, la cui disciplina è di competenza delle Regioni.
In particolare, l’apprendistato di primo livello, disciplinato dall’art. 43 del D.Lgs. n. 81/2015, nel coniugare la formazione effettuata in azienda con l’istruzione e la formazione professionale svolta dalle istituzioni formative, mira al conseguimento della qualifica e del diploma professionale, del diploma di istruzione secondaria superiore e del certificato di specializzazione tecnica superiore. Con la stipula del contratto in esame si instaura un percorso formativo duale che si realizza in parte presso un’istituzione formativa che eroga la “formazione esterna” e in parte presso un’impresa che eroga la “formazione interna” (cfr. ML circ. n. 12/2022) il cui elemento essenziale è la formazione.
Nel contratto di apprendistato di primo livello, quindi, l’apprendista assume il doppio status di studente/lavoratore, in quanto effettua – tramite un’esperienza diretta di lavoro – un percorso formativo integrato che si realizza, in parte, presso l’istituzione formativa e, in parte, presso l’impresa.

La sperimentazione 4+2

Il 31 luglio 2024, la Camera ha approvato il Ddl di riforma dell’istruzione tecnico-professionale (cosiddetto Ddl Valditara) che introduce il modello della filiera del 4+2 e che ha dato l’avvio alla sperimentazione per l’a.s. 24/25.
Le principali novità:

  • Grazie al modello 4+2, gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.
  • Vengono istituiti i “campus”, reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale.
  • La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti.
  • Sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
  • Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio.
  • Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio.

Per conoscere le Istituzioni formative del Lazio in cui si è avviata la sperimentazione per l’anno scolastico 24/25, si possono consultare i seguenti link: Regione.lazio.itUnica.istruzione.gov.it.

Link utili

Ultimo aggiornamento 17/12/2024

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