#header ul li.colore-studio a { color: #3b829c !important; } #header ul li.colore-studio a:after { width: 80% !important; }

Studio e formazione Obbligo formativo

L’obbligo formativo


Percorsi integrati per assolvere al diritto/dovere della formazione fino alla maggiore età
L’obbligo formativo

Il diritto/dovere

L’Obbligo Formativo rappresenta il diritto/dovere dei giovani di frequentare attività formative per almeno 12 anni, fino all’età di 18 anni o, comunque, fino al conseguimento di un Diploma di Stato o di una Qualifica professionale triennale entro il 18° anno di età.
L’Obbligo Formativo è stato introdotto dalla Legge 144 del 1999 e integrato dalla Legge delega 53 del 2003 insieme al Decreto legge 76 del 2005. Oltre a prolungare la durata dei percorsi formativi rispetto al passato, allineandosi così agli altri paesi dell’Unione Europea, riconosce pari dignità ai diversi percorsi formativi: l’Istruzione Scolastica, la Formazione Professionale e l’Apprendistato.

I percorsi formativi

I percorsi indicati, anche se presentano tra loro differenze specifiche, rappresentano infatti le varie componenti di un’offerta formativa integrata, che intende rispondere alle esigenze attuali sia dei giovani che del mondo del lavoro. Grazie all’Obbligo Formativo, dunque, è possibile che ogni giovane possa scegliere, sulla base dei propri interessi e delle proprie capacità, uno dei tre percorsi possibili, fino al compimento del diciottesimo anno di età:

  • proseguire gli studi nel sistema dell’Istruzione Scolastica
  • frequentare il sistema della Formazione Professionale
  • iniziare il percorso di Apprendistato

La scelta fatta può essere modificata anche durante lo svolgimento del percorso formativo, in quanto i tre sistemi sono considerati equivalenti ed è quindi prevista la possibilità di passare da uno all’altro attraverso un sistema di riconoscimento dei crediti formativi. Qualora l’Istruzione Scolastica, la Formazione Professionale o l’Apprendistato vengano interrotti dall’allievo, può intervenire il Centro per l’Impiego di riferimento, che aiuterà il giovane a comprendere meglio quali siano le sue reali aspettative, aspirazioni e potenzialità, e potrà indicare un nuovo progetto formativo adatto alle sue esigenze individuali.
I percorsi utili per assolvere al diritto/dovere dell’Obbligo Formativo sono stati definiti con un protocollo d’intesa tra le regioni e il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR).

L’Istruzione Scolastica

Un modo per assolvere l’Obbligo Formativo è quello di iscriversi ad una scuola superiore. Si possono iscrivere al primo anno della scuola secondaria superiore i ragazzi che hanno ottenuto la licenza di scuola media inferiore.
Gli studenti che hanno compiuto i 15 anni possono accedere a percorsi integrati, cioè realizzare il ciclo di studi alternando scuola e lavoro, sulla base di un progetto valutato e attuato dall’istituto scolastico in collaborazione con le imprese, le associazioni di rappresentanza e le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Questo percorso assicura ai giovani, oltre ad una preparazione di base, anche l’acquisizione di competenze pratiche richieste dal mercato del lavoro. Con l’ottenimento del Titolo di studio o della Qualifica Professionale sarà assolto anche l’Obbligo Formativo.

La Formazione Professionale

I corsi di formazione professionale integrano le conoscenze scolastiche di base con conoscenze di natura tecnico-pratica, per formare figure professionali pronte all’inserimento nel mondo del lavoro.
La Formazione Professionale è di competenza della Regione, la realizzazione dei corsi è affidata ad enti di formazione, scuole superiori, associazioni di categoria e ad altri soggetti ancora. La partecipazione ai corsi è gratuita. Per partecipare a queste attività di formazione è necessario aver compiuto 15 anni.
Per ottenere una Qualifica Professionale, valida ai fini dell’assolvimento dell’obbligo, i percorsi di Formazione Professionale devono avere una durata non inferiore ai tre anni. Al termine del corso, è previsto un esame finale che consente di ottenere un Attestato di qualifica.
Il Tirocinio o lo Stage rappresentano ulteriori opportunità, disponibili durante il secondo anno di corso, per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro. Entrambi si basano su un apprendimento di tipo pratico, che viene svolto direttamente in azienda.
Una volta acquisita una Qualifica Professionale è possibile per gli allievi proseguire gli studi nel sistema dell’Istruzione Scolastica oppure frequentare un percorso formativo di livello post secondario di tipo non universitario, attivato in particolare attraverso i corsi degli Istituti Tecnici Superioi (ITS).

L’Apprendistato

L’Apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani (Testo Unico dell’Apprendistato, articolo 1, in vigore dal 25 ottobre 2011). È caratterizzato dall’alternanza tra formazione e lavoro: oltre all’attività vera e propria, il datore di lavoro garantisce la formazione necessaria per ottenere la qualifica per la quale il lavoratore è stato assunto, attraverso uno specifico percorso formativo svolto in orario di lavoro. La normativa si applica sull’intero territorio nazionale e rinvia alla contrattazione collettiva nazionale per la disciplina del contratto.
Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti normativi consultare la scheda dedicata all’Apprendistato presente nel portale.

Il tutor all’Obbligo Formativo

Per far sì che il percorso formativo di ogni giovane sia portato a termine con successo e si possa così assolvere all’Obbligo Formativo la scuola, le istituzioni deputate alla formazione professionale e il sistema delle aziende sono tenuti a prendere tutte le misure e a predisporre tutti i servizi necessari per l’informazione, l’orientamento e il sostegno dei giovani. Proprio a questo scopo è stata prevista una nuova figura di supporto: il tutor per l’Obbligo Formativo. Il tutor viene incaricato dai Centri per l’Impiego della Provincia ed ha il compito di seguire tutti i giovani che escono dal sistema scolastico, aiutandoli nella scelta del percorso formativo più adeguato ai loro bisogni e aspirazioni. Il tutor sostiene, in accordo con le famiglie e con i servizi del territorio, sia coloro che escono temporaneamente dai percorsi formativi, sia chi è già inserito nei sistemi della formazione professionale e del lavoro.

Obbligo di istruzione

Diverso è invece l’obbligo di istruzione sulla base del quale in Italia l’istruzione deve essere impartita per almeno 10 anni e riguarda fascia di età compresa tra i 6 e i 16 anni.

Ultimo aggiornamento 20/01/2023

Condividi su Seguici su

Potrebbe interessarti anche