Studio e formazione Formazione post laurea
Le Scuole di Specializzazione
La Specializzazione è un percorso di formazione post Laurea o post Laurea Magistrale (ex Specialistica). Pensato per fornire il complesso di conoscenze e abilità necessarie allo svolgimento di particolari professioni, consente di ottenere l’abilitazione al loro esercizio.
L’Offerta Formativa
I Corsi delle Scuole di Specializzazione hanno una durata che va da un minimo di due anni fino a un massimo di cinque. Fanno riferimento a un ordinamento didattico nazionale. A seguito dell’acquisizione di un numero di crediti formativi compreso tra i 300 e i 360, rilasciano un Diploma di Specializzazione con il titolo di Specialista nell’attività professionale oggetto del corso.
Le Aree di studio delle Scuole di specializzazione sono:
- Area Beni Culturali
- Area Professioni Legali
- Area Psicologia
- Area Sanitaria
- Area Veterinaria.
Non è consentita la contemporanea iscrizione a una Scuola di Specializzazione e a un Dottorato di Ricerca.
Le specializzazioni dell’area psicoterapeutica autorizzano all’esercizio dell’attività di psicoterapeuta, mentre le specializzazioni in ambito medico costituiscono titolo necessario per partecipare ai concorsi di Dirigente nel Servizio Sanitario Nazionale.
Requisiti di accesso
Alle Scuole di specializzazione si può accedere se in possesso del diploma di Laurea Magistrale (ex Specialistica o del vecchio ordinamento) nelle discipline che si riferiscono a un’area compatibile con quella della specializzazione, come esplicitamente indicato nei bandi di ammissione.
Modalità di ammissione
Le Scuole di specializzazione prevedono un accesso a numero chiuso. Possono partecipare alla prova di selezione coloro che siano in possesso del Diploma di Laurea richiesto e in taluni casi anche del Diploma di Abilitazione all’esercizio professionale. Possono essere oggetto di valutazione, ai fini della graduatoria finale, la tesi di laurea, il voto di laurea, la votazione riportata negli esami di profitto del corso di laurea nelle materie riguardanti la specializzazione, nonché le pubblicazioni realizzate.
La selezione consiste in una prova scritta, anche sotto forma di test a risposte multiple, integrata eventualmente da un colloquio individuale. Si può prendere visione dei singoli bandi per l’accesso alle Scuole di Specializzazione consultando la Gazzetta Ufficiale – IV serie speciale, oppure tramite i siti Internet degli atenei, nelle sezioni dedicate al post laurea.
Riordino delle Scuole di specializzazione di Area sanitaria
Si precisa che il sistema delle Scuole di specializzazione di Area sanitaria è stato riformato con:
- il decreto approvato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca di concerto con il Ministro della Salute del 4 febbraio 2015 prot. n. 68 (registrato alla Corte dei conti il 27 aprile 2015, foglio 1-1724), recante il Riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria;
- il decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 20 aprile 2015, n. 48 (registrato alla Corte dei conti il 30 aprile 2015, foglio n. 1801 e pubblicato nella G.U. n.99 del 30 aprile 2015), recante Nuovo Regolamento concernente le modalità per l’ammissione dei medici alle scuole di specializzazione in medicina, ai sensi dell’art.36, comma 1, decreto legislativo 17 agosto 1999, n.368, che ha sostituito il Regolamento emanato con DM n. 105/2014:
In particolare, quest’ultimo stabilisce che alle Scuole si accede con concorso annuale per titoli ed esami bandito con decreto del Ministero per il numero di posti determinati. Al concorso possono partecipare i laureati in medicina e chirurgia in data anteriore al termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso fissato dal bando, con obbligo, a pena di esclusione, di superare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo entro il termine fissato per l’inizio delle attività didattiche delle Scuole.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto congiunto Miur-Salute n. 402 del 13 giugno 2017, è partito un nuovo e più rigoroso sistema di accreditamento delle Scuole di specializzazione, improntato a garantire una sempre maggiore qualità della formazione dei futuri professionisti medici. Il nuovo Regolamento, definito dal MIUR e pubblicato il 6 settembre 2017 in Gazzetta, prevede una prova unica nazionale, sedi d’esame non più frammentate ma accorpate su base interregionale, una graduatoria unica nazionale.
Scuole di specializzazione ad accesso riservato ai non medici
Il Decreto Interministeriale 16 settembre 2016 n. 716, Riordino delle Scuole di specializzazione ad accesso riservato ai “non medici”, individua le tipologie di Scuola di specializzazione di area sanitaria, il profilo specialistico, gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici suddivisi in aree e classi cui possono accedere i soggetti in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in medicina e chirurgia. Gli Atenei possono attivare un’unica Scuola con entrambi gli Ordinamenti didattici al proprio interno – quello relativo ai Medici e quello per i laureati in possesso di titolo di studio diverso dalla laurea magistrale in medicina e chirurgia – oppure una singola Scuola per ogni Ordinamento. Per il conseguimento del Titolo di Specialista occorre acquisire 180 CFU per le scuole articolate in 3 anni; 240 CFU per le scuole articolate in 4 anni di corso. Almeno il 70% della formazione è riservato allo svolgimento di attività professionalizzanti (pratiche e di tirocinio).
Le Scuole di specializzazione per le professioni legali
Le Scuole di specializzazione per le professioni legali provvedono alla formazione dei laureati in giurisprudenza attraverso l’approfondimento teorico, integrato da esperienze pratiche, finalizzato all’assunzione dell’impiego di magistrato ordinario o all’esercizio delle professioni di avvocato o notaio.
L’attività didattica per la formazione comune dei laureati in giurisprudenza è svolta da magistrati, avvocati e notai. Le attività pratiche, attraverso accordi o convenzioni, sono condotte presso sedi giudiziarie, studi professionali e scuole del notariato. Il numero dei laureati da ammettere alla scuola è determinato con decreto del MIUR, di concerto con il Ministero della Giustizia. L’accesso alla scuola avviene mediante concorso per titoli ed esame.
Corso di studi
La frequenza ai corsi è obbligatoria e, talvolta, affiancata da attività pratiche.
È previsto, al termine di ogni anno di corso, un esame teorico-pratico per il passaggio all’anno di corso successivo. Chi non supera l’esame può ripetere l’anno una sola volta. Superato l’esame teorico-pratico dell’ultimo anno, il corso di studio della Scuola di Specializzazione si conclude con un esame finale, che prevede la discussione di una dissertazione scritta. Può essere valutata positivamente, purché supportata da adeguata documentazione, anche l’attività svolta dallo specializzando all’interno di strutture universitarie o in centri di alta specializzazione esteri.
Borse di studio
Gli studenti iscritti alle Scuole di Specializzazione possono usufruire di borse di studio. Una valida opportunità è rappresentata dalla borsa di studio del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca (MIUR), per la frequenza ai corsi. Le borse sono assegnate dalle università sulla base del contributo ministeriale stanziato e delle graduatorie di merito agli esami di ammissione ai corsi. È possibile avvalersi anche di borse di studio offerte da aziende o enti privati.
Le Scuole di specializzazione in Italia
È possibile trovare informazioni sulle Scuole di Specializzazione e sulle modalità di accesso sul sito Universitaly e sul sito del MUR, oltre che nelle pagine dedicate dei singoli atenei italiani.
Per le Scuole o Istituti privati che hanno ottenuto dal MIUR il riconoscimento per l’attivazione di corsi di specializzazione in psicologia applicata e psicoterapia è inoltre possibile vedere la pagina dedicata all’Istruzione Superiore non universitaria nel nostro portale.
Ultimo aggiornamento 20/03/2024