Studio e formazione Formazione post diploma
La Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
L’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), un tempo Istituto Centrale per il Restauro, opera nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio culturale. È un organismo con autonomia speciale che fa riferimento al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Fondato nel 1939, su progetto di Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi, con l’obiettivo di impostare l’attività di restauro su basi scientifiche e unificare le metodologie di intervento sulle opere d’arte e i reperti archeologici, svolge da anni un ruolo fondamentale nel campo della ricerca, della conservazione e del restauro, anche a livello internazionale. Tra i compiti dell’Istituto c’è anche l’impegno per la formazione dei futuri restauratori.
La Scuola di Alta Formazione e Studio
Tra le proposte che costituiscono l’offerta formativa della Formazione Tecnica Superiore, che riunisce varie tipologie di istituzioni specializzate in settori disciplinari differenti, si colloca anche la Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro – SAF di Roma.
L’Offerta Formativa
La formazione mira all’integrazione della preparazione teorica, storico-artistica e tecnico-scientifica, con quella pratica di restauro, realizzata attraverso l’esercizio diretto sulle opere d’arte. Oltre alla tecnica del restauro, alla storia dell’arte e alle discipline della documentazione e della tutela dei beni culturali, sono materia di insegnamento varie discipline scientifiche.
La pratica occupa una parte preponderante dell’orario complessivo. Si svolge, fin dal primo anno di corso, sotto forma di attività di laboratorio a diretto contatto con i manufatti artistici e in cantiere. Attività di laboratorio e stage formativi possono essere svolti anche presso organizzazioni pubbliche, private e non profit. L’approfondimento delle conoscenze curriculari è inoltre costantemente stimolato dalle numerose opportunità di partecipazione a eventi culturali, scientifici e a concrete esperienze di ricerca, sia per mezzo di seminari che con il coinvolgimento degli studenti in progetti dell’Istituto.
La frequenza è obbligatoria per tutte le lezioni, sia pratiche che teoriche.
I corsi, a ciclo unico, hanno durata quinquennale e consentono l’acquisizione di 300 crediti formativi, corrispondenti ai CFU del regolamento universitario. Sono articolati in aree di indirizzo specialistico, definite Percorsi Formativi Professionalizzanti:
- PFP 1 Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura.
- PFP 2 Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti.
- PFP 3 Materiali e manufatti tessili e in pelle.
- PFP 4 Materiali e manufatti ceramici, vitrei e organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe.
- PFP 5 Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e pergamenacei. Materiale fotografico, cinematografico e digitale.
- PFP 6 Strumenti musicali. Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici.
I corsi attivati possono variare di anno in anno così come indicato all’interno dei bandi di concorso dell’ISCR.
L’elevato numero di docenti, di grande esperienza e altamente specializzati nei diversi settori, è tale da consentire uno stretto contatto quotidiano con gli allievi, favorendo il migliore svolgimento dell’attività didattica.
Il percorso formativo si conclude con un esame finale articolato in due prove, una di carattere applicativo ed una a carattere teorico-metodologico.
Requisiti di accesso
L’accesso ai corsi, a numero chiuso, avviene attraverso un concorso bandito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Per l’ammissione al concorso è necessario essere in possesso di un diploma quinquennale di scuola secondaria superiore. Possono partecipare al concorso cittadini sia comunitari che extracomunitari.
Concorso di ammissione
Il concorso consiste in due prove pratico-attitudinali e in una prova orale. La prova grafica valuta l’abilità manuale del candidato nella rappresentazione grafica di un manufatto di interesse storico-artistico. Il test pratico-percettivo valuta la sua sensibilità cromatica e plastica. La prova orale è atta a dimostrare la conoscenza diretta delle opere d’arte e la capacità di mettere in relazione i dati storico-artistici e quelli tecnici, nonché una conoscenza di base delle scienze della natura (chimica, biologia, scienze della Terra, fisica) e delle lingue italiana (per gli studenti stranieri) e inglese.
Titolo rilasciato
Il Diploma di Restauratore dei beni culturali rilasciato dall’ISCR è equiparato alla Laurea Magistrale e vale come abilitazione all’esercizio della professione di restauratore.
I Corsi di perfezionamento
Accanto ai corsi ordinari della Scuola di Alta Formazione per l’insegnamento del restauro, presso l’ISCR possono essere attivati anche specifici Corsi di perfezionamento.
Per ulteriori informazioni è possibile fare riferimento al sito dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.
Per saperne di più anche sulle altre istituzioni dell’Istruzione superiore non universitaria vedere la pagina dedicata nel nostro portale.
Ultimo aggiornamento 20/01/2023