Lavoro e impresa Cercare lavoro
Il video curriculum
Accanto al curriculum vitae cartaceo, che rimane sempre indispensabile, tanto nella sua versione più tradizionale che in quella del formato europeo, si fa strada con sempre maggiore successo il video curriculum.
Da tempo presente all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, dove rappresenta una realtà ben consolidata, il video cv comincia a muovere i primi passi anche in Italia, rivelandosi una risorsa ricca di potenzialità. Particolarmente utile in un momento in cui è fondamentale sapersi muovere nel modo più efficace per trovare un’occupazione soddisfacente, farsi notare dalle aziende o dagli addetti alla selezione di personale.
Cos’è e a cosa serve
La novità più rilevante consiste naturalmente nel fatto che il curriculum vitae diventa una presentazione video. Il candidato che si propone per uno specifico ruolo o che vuole far conoscere le proprie competenze a un numero più ampio possibile di interlocutori può essere ripreso da un operatore professionale o può anche ricorrere al fai da te con una semplice web cam. Quello che conta è realizzare un prodotto ben confezionato, di facile fruibilità e che contribuisca a migliorare il giudizio complessivo sulla persona che ne è protagonista, evidenziando doti individuali e capacità professionali.
Il video cv serve per suscitare l’interesse, la curiosità, il desiderio di essere rivisti o di essere contattati di persona. È in occasione di un colloquio diretto, personale che si potranno poi approfondire ulteriormente tutti gli aspetti solo accennati nel video cv.
Cosa deve contenere
Requisito fondamentale è la brevità: è importante non essere dispersivi, perché altrimenti si finisce per annoiare e confondere chi ascolta. Per i selezionatori uno dei vantaggi principali del video cv è infatti la possibilità di valutare un candidato attraverso una sorta di anteprima di quello che potrebbe essere un colloquio dal vivo, riducendo l’impegno organizzativo ed economico che la gestione di colloqui di tipo tradizionale comporta. Bisogna perciò essere in grado di fornire informazioni sintetiche sui dati più rilevanti che compongono il proprio profilo anagrafico e professionale:
- nome;
- età;
- luogo di provenienza e/o di residenza;
- titoli di studio e di formazione;
- ultime esperienze di lavoro;
- posizione per la quale ci si propone e obiettivi professionali;
- disponibilità per inizio attività (immediata o meno) e di impegno lavorativo (full-time, part-time ecc.);
- qualche elemento relativo al proprio carattere.
Come deve essere
Anche la forma di un video curriculum è già di per sé un messaggio per chi lo vede: può rivelare la creatività, l’originalità o le doti di affidabilità e concretezza di un candidato.
Il risultato finale può essere molto vario. Si può realizzare un video cv tradizionale, che ricrea l’ambientazione neutra di un colloquio standard, o creativo, basato su una sorta di sceneggiatura, in cui il montaggio e l’inserto di vari elementi del linguaggio visivo o musicale possono avere un peso determinante. Può essere un’autopresentazione o può essere strutturato come una simulazione di colloquio, con una voce fuori capo che propone le domande. Può avere un’intonazione seria, formale oppure può avere un’impronta ironica, divertente, spiazzante.
La scelta della modalità di realizzazione va valutata naturalmente sulla base delle proprie competenze e soprattutto del tipo di lavoro a cui si aspira.
Perché il video cv
I principali vantaggi che derivano dalla realizzazione di un video cv sono:
- la possibilità di uscire dall’anonimato di curricula apparentemente tutti uguali: il video cv consente di far emergere la personalità attraverso tutta una serie di segnali dati dall’atteggiamento, dalla capacità di porsi in maniera convincente, rassicurante e comunicativa, di saper esprimere determinazione, consapevolezza e dominio di sé. Oppure qualità personali di segno diverso, ugualmente utili in relazione al tipo di lavoro per cui ci si propone;
- la possibilità di dimostrare competenze tecniche o linguistiche: dando spazio alla dimostrazione pratica dello svolgimento di un’attività, alla presentazione di lavori già realizzati o delle reali capacità espressive in una lingua straniera;
- la possibilità di partecipare a selezioni per lavori all’estero: il video cv consente di farlo in maniera virtuale, senza spostarsi fisicamente con costi elevati per i candidati o per le aziende;
- la possibilità di servirsene anche come strumento di autoanalisi e autovalutazione: rivedersi in anteprima aiuta a verificare i difetti del proprio modo di presentarsi all’esterno per poter arrivare più preparati a un colloquio reale.
Insomma, il video cv può rappresentare un vantaggio soprattutto per chi non possiede ancora un curriculum professionale molto forte e, giocando bene le proprie carte, può riuscire comunque a ottenere un colloquio, facendo leva principalmente sulle proprie doti personali. Tuttavia può anche rivelarsi un’arma a doppio taglio soprattutto per chi, pur avendo una buona preparazione di base o precedenti esperienze lavorative, non riesce a fornire una rappresentazione sufficientemente convincente di sé.
Diffusione
Per la sua diffusione il video cv si avvale dell’enorme sviluppo di Internet. Può essere inviato direttamente alle aziende potenzialmente interessate, ma il sistema di diffusione più proficuo è probabilmente il web, con la realizzazione di blog personali oppure con l’inserimento su portali e social network di ampia visibilità come Youtube, Facebook, Twitter, LinkedIn o ancora su siti dedicati al lavoro. Sul web esistono anche siti specializzati in video cv.
È possibile inoltre inserire un link nel proprio cv tradizionale, inviato via mail, in modo da rendere il video cv facilmente disponibile per le aziende e le società di selezione che possono decidere di visionarlo in qualunque momento.
Ultimo aggiornamento 20/01/2023