Galleria d’Arte Moderna 2025
La stagione espositiva della Gallerie d’Arte Moderna di Roma prosegue con le esposizioni:
L’allieva di danza di Venanzo Crocetti. Il ritorno | dal 23 giugno 2023 al 14 settembre 2025
Dopo oltre due anni di un accurato e specialistico restauro da parte dei tecnici dell’ICR, la scultura di Venanzo Crocetti ritorna alla GAM. Acquistata nel 1960 dal Comune di Roma a seguito della VIII Quadriennale Nazionale d’Arte, l’opera rappresenta una delle prime sculture di Crocetti di grande formato dedicate al tema della danza, che già compare in vari bozzetti degli anni Quaranta e che, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, diventerà tema ricorrente all’interno della sua produzione ma anche icona simbolo per molti scultori figurativi del secondo Novecento. L’esposizione anticipa anche le celebrazioni del Centenario della Galleria d’Arte Moderna di Roma (1925-2025) durante le quali sarà dato risalto alla collezione contemporanea del museo con una serie di mostre, eventi ma anche di restauri eccellenti, come nel caso dell’opera di Crocetti attualmente presentata al pubblico.
Omaggio a Carlo Levi | dall’11 aprile al 14 settembre 2025
Il capitolo inedito dell’amicizia tra Carlo Levi (Torino 1902-Roma 1975) e Piero Martina (Torino 1912-1982) è per la prima volta affrontato nella grande mostra ospitata alla Galleria d’Arte Moderna di Roma a cinquant’anni dalla scomparsa del pittore e scrittore antifascista. Più di sessanta opere di Carlo Levi e di Piero Martina, messe in costante dialogo e provenienti per la maggior parte dalla Fondazione Carlo Levi di Roma e dall’Archivio Piero Martina di Torino, insieme ai prestiti di importanti istituzioni culturali italiane e di collezioni pubbliche e private, offrono un’ampia panoramica della produzione pittorica dei due artisti, legati per oltre tre decenni da lunga e solida amicizia. Il percorso espositivo pone a raffronto i dipinti di Levi e Martina realizzati dagli anni Venti-Trenta fino ai Sessanta concentrandosi sul decennio del dopoguerra, una stagione vivace e intensa d’impegno sociale e ricerca espressiva che i due amici hanno condiviso sullo sfondo di un lungo soggiorno romano. All’interno della mostra, una sezione è interamente dedicata a diciannove dipinti di Carlo Levi per la prima volta esposti al pubblico che rappresentano il corpus della Collezione Angelina De Lipsis Spallone.
Ultimo aggiornamento 20/03/2025