Culture.Finder

Culture.finder è un progetto del magazine online /culture.future/ che dal 2018 racconta visioni ed eversioni del panorama culturale italiano e internazionale con uno sguardo inedito e non-pregiudiziale.

Il progetto /culture.finder/ nasce dal desiderio di far emergere i fermenti e i talenti di una città che da sempre attrae le culture del mondo, le connette, le fertilizza e ne genera valore. La mappa /culture.finder/ invita a una continua esplorazione delle infinite manifestazioni della creatività indipendente ed emergente romana, permettendo di scoprirne sia le capacità tecniche sia le visioni prospettiche.

Ogni realtà culturale è segnalata da un pin: cliccandoci, si apre una scheda dettagliata con informazioni e articoli, video e interviste prodotti dal magazine online /culture.future/ che offriranno approfondimenti e contenuti sull’identità dei singoli enti. Questi ultimi sono selezionabili attraverso un filtro, suddiviso in varie categorie: artigiani artistici, artist-run space, centri e associazioni culturali, gallerie, CSA/CSOA, librerie indipendenti, salotti culturali, spazi espositivi, studi d’artista e teatri indipendenti.

/culture.finder/ non solo mette in luce i luoghi meno conosciuti della città, ma crea una rete viva di interconnessioni, invitando i cittadini a scoprire gli “invisibili culturali” esistenti sul territorio e a partecipare attivamente al fermento culturale di Roma. Inoltre, la mappa fornisce proposte di itinerari che siano percorribili a piedi o in bicicletta e che connettano più realtà culturali, da scoprire e visitare nelle vicinanze. Un puntatore a forma di stella segnala sulla mappa la presenza di nuovi contenuti (articoli, video o itinerari) per il singolo ente.

Infine, all’interno di ogni scheda/ente è presente una serie di simboli, frutto dell’indagine portata avanti, attraverso dei questionari somministrati ai singoli enti, da /culture.finder/. In questo modo l’utente può visualizzare quali delle realtà culturali mappate sono dei Punti Viola (esercizio sensibilizzato e formato, un punto di riferimento dove le donne possano appoggiarsi in caso di pericolo), quali degli enti ecosostenibili (da una a cinque foglioline), inclusivi (da una a cinque ə), o (in ordine di apparizione) l’eventuale presenza di rampe, ascensori, bagni accessibili, scritte in Braille, didascalie, audioguide, guide specializzate, percorsi/laboratori dedicati a persone con disabilità cognitive e siti web accessibili secondo gli standard WCAG.