Museo delle Civiltà 2024
Il Museo delle Civiltà ha avviato da tempo un processo di progressiva e radicale revisione che metterà in discussione, provando a riscriverle, la sua storia, la sua ideologia istituzionale e le sue metodologie di ricerca e pedagogiche.
Nel contesto più generale del Grande Progetto Museo delle Civiltà, sostenuto dal Ministero della Cultura, il Museo delle Civiltà darà avvio a numerosi cantieri, non solo allestitivi ma anche metodologici, che porteranno gradualmente alla riapertura di tutte le sezioni del museo – molte delle quali non ancora pienamente operative o chiuse da decenni.
Al riallestimento delle collezioni museali si affiancano poi alcune mostre temporanee.
Isabella Ducrot – Tessere è umano | dal 1 agosto 2024 al 16 febbraio 2025
La mostra racconta i linguaggi e le culture della tessitura in un dialogo senza precedenti fra una selezione di opere tessili dalle collezioni storiche del museo e le opere dell’artista.
EUR_Asia | dal 3 ottobre 2024 – in progress
Con EUR_Asia il Museo delle Civiltà inaugura un nuovo percorso dedicato alle arti e culture asiatiche. Comprendendo circa 100 capolavori e testimonianze, organizzati in 5 sezioni, il percorso costituisce l’avvio del progressivo riallestimento permanente che, entro il 2026, unirà fra loro e riporterà alla fruizione del pubblico sia le collezioni archeologiche e artistiche dell’ex Museo Nazionale d’Arte Orientale sia quelle etnografiche di provenienza asiatica dell’ex Museo Nazionale Preistorico Etnografico. In EUR_Asia le opere non saranno allestite secondo criteri geografici o cronologici, ma si articolano in 16 narrazioni che analizzano la relazione molteplice e diversificata fra materialità e funzioni quotidiane o rituali, superando così il concetto stesso di riferimento, limite o confine per approfondire, invece, la porosità e il dinamismo fra soggetti culturali, matrici storiche e tematiche artistiche e filosofiche delle culture asiatiche nel loro complesso.
EUR_Asia comprende, come vera e propria mostra nella mostra, anche A Recollection Returns with a Soft Touch, nuova installazione dell’artista multidisciplinare di origine colombiano-coreano-americana Gala Porras-Kim, con cui si conclude il suo percorso biennale di ricerca come Research Fellow del Museo delle Civiltà e Artist in Residence presso il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino. L’installazione audio-video ci restituisce il rapporto intimo che si instaura fra gli oggetti delle collezioni e le persone che se ne prendono quotidianamente cura nel museo.
Ultimo aggiornamento 23/09/2024